Riccardo Guarino, avvocato con studio legale sia a Napoli che a Brescia e presidente di una Associazione a tutela dei cittadini “Avoc – Voce del Consumatore”, fa da sempre vita di associazione, attivo nel sociale e nel terzo settore, dal volontariato all’assistenza, per passare alla formazione e all’impegno civico.
Fondatore e Presidente della squadra di calcio femminile di Napoli, attualmente militante in serie B, il suo “Napoli Dream Team” oggi è un vero è proprio fenomeno sociale, esempio nella lotta contro le discriminazioni e per l’integrazione sociale. La sua grande passione? La sua città, Napoli.
Un aggettivo per descrivere Napoli.
Insostituibile. Ho avuto il piacere e la fortuna di viaggiare molto, sia in Italia che all’estero. E amo davvero viaggiare, mi ha formato, fatto crescere, e poi sono sempre stato un curioso, per cui vedere posti belli, diversi, intriganti, magici, mi emoziona… ma posso dire con certezza che il momento più bello di ogni mio viaggio, è quando sono ritornato a Napoli. Niente mi emooziona come vedere la mia città, dal finestrino di un aereo, o da una nave, o di ritorno da un viaggio in auto.
Come vedi oggi Napoli?
Napoli è Croce e Delizia: è bellissima, affascinante, viva. È una città che si sta risvegliando, nella sua coscienza, e nella sua capacità di essere punto di riferimento culturale, artistico, sociale. In ogni campo noi napoletani siamo sempre in grado di fare la differenza. Ma vedo ancora poca consapevolezza del nostro reale potenziale, e ancora di più manca unità di intenti. Siamo diventati troppo individualisti e questo non ci fa crescere come comunità. Spero che presto possiamo migliorare da questo punto di vista.
Qual è stato il segnale di risveglio?
Penso che In Italia in generale, e a Napoli anche in questo ventennio sia mancata la classe politica, siano mancati i riferimenti.
Quello che sto notando è che c’è stato un periodo in cui i movimenti di protesta contro i vecchi schemi politici abbiano creato uno spaccato importante. In questo solco si è inserito il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che è stato molto bravo a saper incarnare lo spirito e l’esigenza di essere punto di riferimento, provando ad elevare il livello di discussione sui principi, sulle tematiche fondamentali e sul senso delle Istituzioni. Penso che questo abbia dato un po’ di coraggio a tanti napoletani, che hanno capito che qualcosa si stava muovendo.
Ora è importante unire le vitalità e le esperienze eccezionali che questa città produce, per diventare riferimento nazionale e il motore di un cambiamento generazionale.
Cosa fai tu per contribuire?
Io lavoro sodo tutti i giorni, senza tregua, senza mai concedermi alla stanchezza, provando a dare il mio contributo in termini di forza, voglia ed esperienza. Sento l’impegno civico come una missione, una necessità. Non mi è mai piaciuto tirarmi indietro, anzi, ho sempre provato a dare un esempio positivo e a stimolare a dare di più.
La nostra comunità ha il diritto, ma ancora prima il dovere di dare una spinta per la crescita sociale. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo ai nostri figli.
Ieri, oggi, domani cosa è cambiato?
Napoli è stata Capitale. Napoli è Napoli. Napoli tornerà Capitale.
La verità è che secondo me non è cambiato niente in questi anni…ma in fondo è un bene. Napoli non deve cambiare, ma deve ritrovare la sua dignità.
Per il resto non voglio entrare in problematiche politiche, ma scontiamo troppo l’assenza di riferimenti, di uomini del Sud e Napoletani che abbiano non solo le capacità, ma soprattutto la moralità e la levatura per essere portatori delle nostre istanze e necessità.
Non è possibile vivere solo di speranze, o solo di bellezza… c’è bisogno di concretezza e di ricreare economia e lavoro per ridare dignità ad un popolo che non è secondo a nessuno.
Perché #unanapolialgiorno?
Sono una persona che si emoziona molto, ogni giorno. Scendo di casa e vedo il sorriso dei bambini che vanno a scuola, delle maestre che aspettano di compiere il loro ruolo educativo, dei lavoratori che col sorriso affrontano la giornata lavorativa, dei vecchetti che lentamente e con la loro esperienza con un piccolo gesto ci indicano il cammino… tutto questo passeggiando per i vicoli e le strade della mia città!
Cosa c’è di meglio… voglio vivere “una Napoli al giorno”, non c’è ricchezza più grande!
E quindi complimenti ad UnaNapolialGiorno, a chi riesce a cogliere le sfumature e le eccezionalità di tanti spaccati, che per noi ormai sono normali, ma che in realtà sono unici.