SMMAVE è il sogno di un progetto di arte contemporanea di Christian Leperino nel quartiere Vergini – Sanità. Un centro per l’arte e la cultura che ha sede nella chiesa Santa Maria Misericordia ai Vergini.
Cosa significa SMMAVE
SMMAVE – Centro per l’arte Contemporanea è l’acronimo che indica la chiesa Santa Maria Misericordia ai Vergini meglio conosciuta dai napoletani come Misericordiella. Il nome contiene anche il saluto celestiale, AVE e il diminutivo di “ai Vergini”.
SMMAVE è il nome dell’ associazione che nel 2015 riceve in comodato d’uso dalla Curia di Napoli la gestione e la manutenzione dell’intero complesso, abbandonato da più di mezzo secolo.
L’associazione fondata dall’artista Christian Leperino e da due storici dell’arte, si occupa di pulire e recuperare la chiesa lasciata da tempo al degrado e trasformarla in un centro per l’arte e la cultura.
Nei lavori di pulizia viene anche sgomberata la chiesa ipogea situata a otto metri di profondità. Tolti plastica, vetri e rottami ora è visitabile in modo gratuito.
É possibile portare l’arte nel quartiere
Salendo da Piazza Cavour, nel borgo Vergini, nel caos e anarchia del quartiere Sanità nasce un centro che educa all’arte contemporanea. SMMAVE è un luogo aperto, che offre tutti i giorni, tranne il martedì, la possibilità di stare insieme, avvicinarsi alla cultura e stimolare la creatività.
Un posto che avvicina i ragazzi, le scuole, le associazioni locali e tutti i cittadini del territorio attraverso laboratori didattici, visite guidate al complesso, attività artistiche legate anche alla musica e alle arti.
Un centro che educa al recupero e alla manutenzione del monumento
Il centro SMMAVE è frequentato ogni giorno da scuole e dai giovani del territorio. I ragazzi sono educati alla manutenzione e al recupero dei propri luoghi, valorizzando il posto in cui abitano. Il desiderio di SMMAVE è che le mostre organizzate dal centro siano pensate e create da artisti ispirati dal quartiere in continua relazione con i suoi abitanti e le caratteristiche di questa realtà.
L’obiettivo è che l’arte contemporanea diventi un linguaggio semplice, chiaro ed accessibile a tutti.
Il sogno di Christian Leperino
Christian Leperino, docente all’Accademia delle Belle Arti di Napoli è un artista napoletano che vive un profondo legame con il quartiere Vergini-Sanità. Cresciuto nella periferia est di Napoli, decide di realizzare qui il suo sogno. In due anni, Christian si fa conoscere dalle persone del posto, che appoggiano da subito questo progetto. Un lavoro difficile che oggi inizia a dare le prime soddisfazioni.
Napoli custode di tutte le città invisibili
Christian Leperino: “Nel mio rapporto con l’arte a Napoli la sensazione più forte che ho è che quando sono all’estero devo andare in un museo per sentirmi ispirato. Qui l’ispirazione ti viene uscendo per strada, osservando il fioraio che sistema le cassette o il pescivendolo che organizza il banchetto.
Il senso di dolore dato dalla lotta, dalla resistenza per un creativo è linfa vitale.
Napoli mi fa venire in mente le città invisibili di Calvino. Napoli le custodisce tutte. Spesso dimentichiamo che Napoli vive su stratificazioni, Napoli è una città dove regna il caos come modo per esorcizzare la morte.”
Un aggettivo per descrivere Napoli
“Napoli è stupefacente“.