Dopo sei anni di chiusura torna a nuova vita la sezione dedicata all’Antico Egitto del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Abbiamo accompagnato il fotorepoter Sergio Siano tra le gallerie in allestimento al MANN, il museo napoletano in grande fermento per la collocazione dei reperti e per la predisposizione del nuovo percorso espositivo in vista dell’inaugurazione aperta al pubblico, il 7 ottobre.
Napoli prima custode dei tesori delle antichità egizie
Ricordiamo che Napoli è stata tra le città europee la prima custode dei tesori delle antichità egizie: prima del Louvre, dei Musei Vaticani, dell’Egizio di Torino, il Real Museo Borbonico di Napoli fu il primo a istituire una sezione dedicata all’Egitto con l’inaugurazione nel 1821 del Portico dei Monumenti Egizi. La collezione egizia è formata da oggetti rinvenuti a Pompei, Ercolano e Pozzuoli e da raccolte private: il Naoforo Farnese, la collezione Borgia del Settecento, quella Picchianti risalente all’Ottocento, in tutto 2500 oggetti che vanno dall’Antico Regno (2686 avanti Cristo) all’età greco-romana (395 dopo Cristo). Tra i preziosi reperti mummie e sarcofagi, vasi canopi, corredi funerari, statue, utensili e papiri.
Il futuro dell’Egitto a Napoli
Tutti questi reperti torneranno visibili in un allestimento progettato dal MANN e dall’Università “l’Orientale” di Napoli, completamente ripensato rispetto al precedente, datato alla fine degli anni Ottanta. Il percorso espositivo sarà infatti strutturato in modo facile e accessibile: sarà diviso per i grandi argomenti tematici Uomini e Faraoni, La Tomba e il Corredo Funerario, La Mummificazione, Il Mondo magico e religioso, La Scrittura, i Mestieri e l’Egitto in Campania. La nuova sezione costituirà la più importante raccolta del Centro-Sud, elemento catalizzatore di tutte le scuole che vogliono approfondire il tema Egitto senza dover andare a Torino.
Al MANN novità per i bambini
In programma anche una novità per i piccoli visitatori del MANN: un fumetto dal titolo “Nico e l’insolubile problema… egizio”: un albo a colori, scritto e disegnato da Blasco Pisapia, architetto e fumettista napoletano, da anni autore per Disney Italia-Panini. Il piccolo Nico si aggira tra le sale del museo per cercare di risolvere un problema di matematica, e, accompagnato dal Fauno danzante da Pompei, interroga statue di filosofi greci e antichi personaggi, fino a raggiungere mummie e statue egiziane che lo aiuteranno a risolvere il problema. La pubblicazione del fumetto sarà celebrata il 7 ottobre insieme alla riapertura della sezione Egizia.