L’Associazione Respiriamo Arte promouve il recupero di una chiesa nel centro storico di Napoli.
Il progetto dell’Associazione Respiriamo Arte
Il recupero del patrimonio storico e artistico della nostra città parte dalla tutela e dalla valorizzazione. Ma quanti restano, ancora oggi, luoghi e monumenti dimenticati e abbandonati all’incuria e al degrado.
Conoscere per restituire alla comunità i propri luoghi, promuovere per incrementare flussi turistici, valorizzare per generare un’offerta economica sul tessuto urbano.
La passione, la perseveranza e l’operosità dei professionisti di “Respiriamo Arte” sono cresciuti nel tempo e fanno di questa associazione un organismo vitale in grado di restituire, attraverso il recupero, luoghi, siti e volti della storia della nostra città.
La Chiesa di Santa Luciella
La Chiesetta di Santa Luciella insieme al Complesso dei Santi Filippo e Giacomo dell’Arte della Seta sono oggi una sintesi, chiara e forte dell’attività dell’associazione. Attraverso le visite guidate, le attività di promozione, i convegni in loco e gli eventi culturali sono maturate in questi anche le opportunità in termini di relazioni umane, di riconoscimenti e credibilità da parte delle istituzioni.
Il Comune e la Curia hanno creduto nella qualità e professionalità di questi ragazzi e del loro impegno; ad oggi anche questa chiesa è in comodato d’uso. La Chiesa di Santa Luciella a San Biagio dei Librai è una piccola chiesetta nel centro storico di Napoli, abbandonata da circa trent’anni. E’ ricordata sopratutto per essere stata la chiesa dei pipernieri che lavorando questa tipologia di rocce temevano danni alla vista; per tanto la consacrarono a Santa Lucia protettrice degli occhi.
Esempio di barocco napoletano è oggi, in condizioni di abbandono, causati anche soprattutto dai numerosi danni e furti. La particolarità della Chiesa è l’ambiente ipogeo, all’interno vi è un teschio dalle orecchie mummificate in grado secondo la leggenda di fare da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Ripristinare la sicurezza nel luogo di culto e restituire alla città la sede dell’Antica Corporazione dei Pipernini, gli esperti nella lavorazione del piperno rappresenta la prossima sfida lanciata da questa Associazione.
Il progetto di crowdfunding “Chi ha orecchio intenda”
Grazie alla piattaforma di crowdfunding “ Meridonare”, prima piattaforma di crowdfunding sociale meridionale, si stanno raccogliendo le necessarie risorse per sostenere questo progetto.
Un traguardo di raccolta fondi di (25.000 euro) da raggiungere a piccoli passi, partendo proprio dalla sensibilità e dalla consapevolezza della comunità della ricchezza e della necessità di valorizzazione dei suoi monumenti. Il nome del progetto non potrebbe essere più esplicativo: “Chi ha orecchio intenda”.
La riapertura della Chiesa di Santa Luciella, posizionata a pochi passi da San Gregorio Armeno, affollatissima di turisti quotidianamente, garantirebbe un’immediata offerta turistica per il quartiere e per i tanti artigiani e botteghe di queste strade.
L’impegno della comunità
Visite guidate, spettacoli, concerti e laboratori stanno incrementando in maniera significativa il successo e il richiamo intorno a questo progetto di valorizzazione.Ma tutto ciò non basta. L’impegno deve venire soprattutto “dal basso”, dalla tutta la comunità.
Manca davvero poco al termine di questa raccolta, impegniamoci, dunque, per attivare e recuperare pezzi di storia e di luoghi della nostra cultura.
A cura di Lea Bello