Che succede a chi decide di saltare oltre i propri limiti, attraverso gli ostacoli, verso il futuro? Ritorna TEDx Napoli con il tema #Jump: 11 persone che hanno avuto il coraggio di saltare nella direzione di nuovi traguardi.
Quest’anno è JUMP: salta al TEDx Napoli!
La quinta edizione di TEDx Napoli si terrà domenica 28 ottobre nell’Auditorium dell’Hotel Royal Continental sul Lungomare di Napoli. Storie di riscatto, di futuro, di ambiente, di tecnologia e innovazione saranno raccontate dagli 11 speakers italiani e internazionali che si alterneranno sul palco con un unico motto: ‘Jump’.
Abbiamo intervistato Francesca Nicolais – direttrice – e Valeria Scialò, – coordinatrice – del TEDx Napoli: “Abbiamo selezionato le storie con un doppio scopo: da una parte ispirare la comunità locale, dall’altra diffondere idee di valore verso la comunità internazionale e viceversa.
Francesca: “Il tema di quest’anno è Jump, il salto. Jump è movimento, un cambiamento di stato. Si può saltare in avanti, all’indietro, verso l’alto, rimanendo sul posto. Generalmente si salta per evitare ostacoli, ma, in senso figurato, si può fare un salto di qualità, un salto nel tempo, un salto nel buio o nel vuoto. Abbiamo scelto questo tema perché oggi è proprio ciò di cui abbiamo bisogno: un jump che proietti in avanti, che muova, che generi energia”.
Valeria: “Un salto può essere inteso anche come cambio di prospettiva. Il salto implica, necessariamente, un rapido passaggio da stato a stato e, quasi sempre, è questa la parte più interessante che vale la pena raccontare perché spiega dove si è individuata e come è strutturata quella molla che è stata la propulsione, fisica o mentale, che ha consentito di raggiungere una nuova posizione”.
I protagonisti del TEDx Napoli 2018
Il 28 ottobre al TEDxNapoli 11 speakers avranno dai 3 ai 18 minuti – secondo la formula del TED – per esporre le loro ‘ideas worth spreading’, idee che meritano di essere diffuse. L’evento segue la formula del TED, format americano che vanta oltre due miliardi di visualizzazioni sul web. Storie diverse ma accomunate dalla stessa energia trasformatrice.
Sfidare i propri limiti, e vincerli
Antonio Bosso, un ragazzo di 22 anni cresciuto a Barra, periferia est di Napoli, familiari ospiti delle patrie galere, ha scelto il parkour come via per il riscatto. Cambia la percezione della strada, che diventa luogo di riscatto. Oggi Bosso è uno dei migliori traceur del mondo e, con l’associazione di cui fa parte, “Il Tappeto di Iqbal”, lavora con i minori di Barra usando metodologie pedagogiche alternative (circo, parkour, teatro, break dance, danza aerea) e divenendo punto di riferimento internazionale.
Mariafelicia Carraturo, 48enne napoletana (erede dell’omonima dinastia di pasticcieri), lo scorso 25 agosto ha stabilito a Sharm el Sheikh il nuovo record del mondo Cmas di apnea in assetto variabile con la monopinna, scendendo a una profondità di 115 metri, in 3 minuti e 4 secondi. Mai nessuna donna della sua età aveva raggiunto le sue profondità. Un traguardo raggiunto dopo un momento molto difficile, la separazione con il marito, 36 anni. Un salto oltre stereotipi d’età, sesso, condizione familiare. La sua storia racconta della possibilità di misurarsi con le proprie capacità, della consapevolezza che non esiste età per cambiare.
Paola Barbato, scrittrice e sceneggiatrice, lavora alla serie del miliare fumetto Dylan Dog dal 1999. Racconterà come nascono le storie di un personaggio icona, e di come proprio il suo essere personaggio reale – che cade, fallisce e si rialza dalle difficoltà – e non un supereroe, gli dia la possibilità di entrare in empatia con il lettore, e di avere quindi il suo immutato e lungo seguito.
Sfidare quelli della società
Alun Be, fotografo e architetto senegalese, la sua foto (è la foto di copertina) insieme ad altre di una serie – Edification – è stata protagonista della 13ª edizione di Dak’Art, la biennale d’arte contemporanea africana in Senegal. I suoi scatti ribaltano la prospettiva sul continente africano. Rendono l’immagine di un’Africa che si libera dai complessi del passato e vive un rinascimento d’espressione.
Daniela Allocca, declamerà una “poetry talk” mescolando tante lingue diverse, in un jumping linguistico che testimonierà come nello switch da una lingua all’altra possiamo trovare nuove risposte: entrare in altre culture ci permette di avere una vita più ricca, maggiore possibilità di espressione. Il multilinguismo e il multiculturalismo diventa occasione di salvezza.
L’impatto di un salto sulla comunità
Maria Cristina Gambi, ricercatrice presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn. Il suo salto è nel futuro: i suoi studi hanno portato alla scoperta di aree nel Golfo di Napoli in cui è possibile già oggi osservare quale sarà la situazione dell’ambiente marino del pianeta alla fine del secolo, a causa delle emissioni di CO2 di natura vulcanica presenti in alcune aree, in particolare vicino l’Isola di Ischia.
Serena Marchionni, team Coordinator del Laboratorio del Cammino (LdC), parlerà del progetto, un network inter-universitario di studenti e ricercatori motivati ad utilizzare il cammino come occasione per innovare metodi, strumenti e contenuti dell’urbanistica.
Annie Warburton, direttrice creativa del Craft Council, una sorta di Camera dell’Artigianato britannica, promuove il salto dalla tradizione all’innovazione, coniugando l’arte manuale con le moderne tecnologie e le più nuove forme di comunicazione e di formazione, nella direzione di un artigianato 4.0.
Gianandrea Ferrajoli, giovane imprenditore campano impegnato nel settore trasporti, promuove l’utilizzo di LNG (gas naturale liquido) per rifornire i camion: un’innovazione che permette un taglio di costi, consumi ed emissioni inquinanti. Racconterà anche di come i consumatori possono essere attivi in nuove strategie di logistica virtuosa per l’ambiente.
Aldo Ianni, responsabile della NOA, la Nuova Officina Assergi presso il laboratorio del Gran Sasso, parlerà di materia oscura, un aspetto ancora poco conosciuto: l’energia oscura è 400 volte superiore a quella luminosa, è intorno a noi, ci circonda, noi la sentiamo ma non riusciamo a vederla. Grazie alle sue ricerche e del suo team ne si saprà di più. 🙂
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E tu? Qual è stato il tuo salto? Quale invece vorresti fare? Ricorda: Jump!!