Il terreno ha memoria. Ricorda ogni cosa che ha visto e vissuto. Tra le mani degli archeologi i suoi strati iniziano a parlare e a raccontare millenarie storie di pace e di guerra, di uomini e di animali, di vita e di morte. Ma scavare nella Terra dei Fuochi significa anche riscoprire le storie di una terra violata e seviziata dall’uomo con i suoi rifiuti tossici.”
“La memoria del fuoco” è un libro alla scoperta della professione dell’archeologo, delle sue sfide e delle emozioni che genera un lavoro a contatto con i segreti millenari custoditi nella terra, ancor più ricco di emozioni contrastanti quando si è a contatto con una terra attraversata da una grande storia e allo stesso tempo dal confronto costante con la criminalità e l’ingiustizia. Il libro è un racconto per immagini di Lidia Vignola, di un archeologa che lavora nelle province di Napoli e Caserta.
“La memoria del fuoco” è un racconto leggero, lieve ed allo stesso tempo duro ed amaro, quello che una madre archeologa fa alla propria figlia. Un’archeologa che ha portato il peso della responsabilità sociale del suo lavoro, alle prese con territori difficili da gestire sia sopra che sotto terra. Una terra che nelle sue viscere custodisce lo splendore del passato, ma anche la devastazione del presente.
Tracce indelebili che avvelenano, che mortificano e che uccidono, anche gli archeologi.“Parole scomode, per chi ha ucciso il futuro di una terra, per chi sapeva e ha taciuto, per chi doveva controllare e ha guardato altrove. Qualcuno tenterà di chiudere la bocca agli archeologi, di far tacere la terra”.
Il libro edito da Liberarcheologia con la collaborazione del Centro per Gli Studi Criminologici di Viterbo è patrocinato dall’Associazione Nazionale Archeologi.
Nicola Meluziis, Presidente Campania Associazione Nazionale Archeologi: “E’ frequente lo scontro tra quelli che sono i sogni degli studenti di archeologia con la realtà dura di alcuni cantieri, in cui spesso ci troviamo ad agire tutelando il patrimonio culturale e la nostra stessa dignità professionale. La “Memoria del Fuoco” è un libro utile che con gentilezza e passione un po’ per volta svela la complessa e importante professione dell’archeologo. “
La presentazione del libro è il 3 dicembre all’Archeobar Caffè Letterario.
Durante la presentazione, a cui sarà presente l’autrice, si terrà un dibattito, condotto dall’archeologa Oriana Cerbone, del Direttivo Regionale Campano dell’A.N.A. sulle tematiche affrontate nel libro.
Informazioni sull’evento disponibili alla scheda dedicata.